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US Eamon's day autoprod. 2003 NL

A un anno di distanza da "A sorrow in our hearts", gli Us tornano con un nuovo album, decisamente più convincente e coinvolgente del precedente (...ente... ente...). La band non ha cambiato molto, in quanto a genere musicale; citando me stesso in occasione della prima recensione (one... one...) si può dire che "musicalmente siamo abbastanza vicini a un Prog di stampo genesisiano, molto melodico, con reminiscenze di Yes e Moody Blues, ma onestamente il gruppo si dimostra abbastanza personale". Tutto vero (ma aggiungerei i Camel ai nomi menzionati) anche per questo "Eamon's day", ma è cambiato decisamente il livello qualitativo, il cantante (uno dei punti dolenti di "A sorrow...") e la qualità di registrazione. "Eamon's day" consta di 5 tracce abbastanza lunghe (culminanti nei 27 minuti della suite "Life in progress"), le prime due della quali già ci tengono inchiodati alla poltrona, caratterizzate da una grande melodia ed ottimo approccio sinfonico, con sonorità fine anni '70 (il nocciolo della band risale a quegli anni). Il tutto ha spesso un feeling moderatamente commerciale e delicatamente melodico, con qualche lungaggine ogni tanto, ma senza dubbio raffinato e ben concepito. Un album che rappresenta un notevole passo avanti rispetto al precedente; non solo per via del nuovo cantante ma anche e soprattutto per via delle composizioni più ambiziose e meglio strutturate. Nel vuoto della scena Prog sinfonica olandese, orfana dei Cliffhanger, gli Us rappresentano più di una bella promessa, ma una realtà capace di offrirci altri episodi ricchi di bella musica.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

US A sorrow in our hearts 2002 
US The ghost of human kindness 2004 
US The young and the restless 2006 
US Feeding the crocodile 2010 
US The road less travelled 2011 

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