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CONTRAPPUNTO PROJECT Elegie d'inverno Mellow Records 2004 ITA

Alzi la mano chi avrebbe mai pronosticato l’evoluzione che negli anni ha caratterizzato il progetto Contrappunto del tastierista torinese Andrea Cavallo... Passato dal potente new-prog di “Subsidea”, all’eleganza multiforme di “Lilith”, questo musicista arriva oggi a “Elegie d’inverno” con una proposta matura, personale e dal grande fascino. Come può descriversi il contenuto di questo splendido dischetto? Progressive? Rock? Musica classica? Musica da camera? Musica totale ricca di contaminazioni? Difficile davvero individuare una definizione esatta e precisa delle superbe architetture sonore create da Cavallo in quest’occasione. Il punto di partenza è dato dalle sue tastiere onnipresenti. Tastiere che vanno a imitare spesso suoni orchestrali, ma che offrono anche spunti di estrema raffinatezza quando è il piano a farla da padrone. E non è un caso che per questo lavoro sia stata utilizzata la denominazione di Contrappunto “Project”: Cavallo è il protagonista principale e vari musicisti si alternano, di volta in volta, al suo fianco, contribuendo, per lo più, con strumenti classici quali flauto, clarinetto, tromba, corni, ecc. Vario l’umore delle composizioni: alcune sono molto delicate, con un suono avvolgente e atmosferico, altre più impetuose, ma non meno emozionanti. Il risultato finale è un vero è proprio viaggio, come definito dallo stesso Andrea nelle note del libretto, di 47 minuti, in cui si alternano stili differenti, ma sempre riconducibili ad un sound classicheggiante. Spesso vengono in mente i grandi compositori del passato, ma non si possono non ravvisare spunti non distanti da alcuni episodi di eccellenti artisti del prog moderno quali After Crying (influenza non negata dallo stesso Cavallo) e Isildurs Bane. Un grande disco. Da avere!

 

Peppe Di Spirito

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