Matt Schwarz è il chitarrista e la mente principale degli statunitensi Sleepy Hollow, dediti ad un progressive rock abbastanza duro. Ma una delle grandi passioni di questo musicista è la musica folk inglese ed in questo suo album solista è proprio a questo genere che si rifà. Accompagnato da pochi colleghi, Matt si esibisce in undici composizioni con strumenti acustici (chitarra, flauto, mandolino, violino, violoncello, arpa) e voce, a volte riprendendo brani tradizionali, a volte mettendosi in mostra con proprie canzoni. Le sonorità che ne scaturiscono sono quelle tipiche del folk-rock britannico degli anni '70 e, così, ecco che vengono a galla echi dei vari Fairport Convention, Strawbs, Pentangle, ma anche dei Jethro Tull più acustici. Le note scorrono via deliziosamente e ipnotizzano l'ascoltatore attraverso sensazioni da cui affiorano a volte gaiezza, a volte un alone di tristezza. Nel libretto allegato, per ogni canzone, oltre al testo, sono riportate alcune righe di presentazione sul significato, le caratteristiche e lo sviluppo. Cinquanta minuti affascinanti, magici, dolci, malinconici... Matt riesce davvero a catturare quello spirito dei seventies tipico dei gruppi citati e a riproporlo, da menestrello moderno, con bravura e semplicità