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HENRIETTE KAT Violet fire Musea / Dreaming 2006 NL

La gentile signora che appare sul retro di "Violet Fire" è Henriette Kat, compositrice-tastierista olandese dall'aspetto alquanto caratteristico e dotata di una sensibilità musicale altrettanto singolare. Come possiamo leggere dalle note di copertina, Henriette Kat non interpreta la musica solo come un semplice mezzo artistico ma soprattutto come un'espressione trascendentale ed esoterica dei nostri sogni... Un concetto suggestivo ed affascinante che trova in "Violet Fire" la sua realizzazione. A dire il vero una realizzazione discutibile, non tanto per il talento indiscutibile della sua autrice ma piuttosto per alcune scelte artistiche a volte non del tutto convincenti. I nove brani strumentali che compongono "Violet Fire" si mantengono fragilmente in equilibrio attraverso atmosfere new age, musica sinfonica ed un pizzico di elettronica: le sensazioni evocate dall'ascolto di "Violet Fire" talvolta riescono davvero a condurci in luoghi lontani, dimensioni parallele sospese in un confine immaginario fra la realtà ed il sogno, purtroppo non sempre le doti musicali della Kat corrispondo ad una adeguata ricerca timbrica nei suoni utilizzati. Le sonorità delle tastiere rischiano ogni tanto di apparire sin troppo artificiali e datate per risultare efficaci, ormai al giorno d'oggi i pifferi e flauti campionati corrono il rischio di suonare obsoleti se non addirittura irritanti. Al di là dell'aspetto puramente sonoro, "Violet Fire" è un opera misteriosa e visionaria che sarà apprezzata in particolare dagli estimatori di un certo tipo di musica strumentale dai tratti squisitamente fantasy e fiabeschi, idealmente vicina alle composizioni di Andreas Vollenweider, The Enid, Bjorn Lynne...

 

Giovanni Carta

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