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HENRIETTE KAT Home Musea/Dreaming 2008 NL

Ammetto di aver ascoltato con una certa curiosità quest'ultima opera della tastierista olandese Henrïette Kat, il suo esordio “Violet Fire” uscito nel 2006 mi aveva comunicato delle buone sensazioni attraverso un linguaggio musicale semplice ed evocativo... Giunta al suo terzo disco solista, Henrïette Kat ha deciso di prendere in mano il microfono e cimentarsi con il canto: temevo di ascoltare chissà quali sfaceli ed invece, per fortuna, la voce della Kat si è rivelata piuttosto piacevole ed armoniosa. L'incedere lento e narcotico di questo cd non rappresenta comunque una novità, come già succedeva in “Violet Fire” l'ascolto di “Home” è rivolto in particolare ai momenti di relax e distensione (...e dormiveglia, mi vien da aggiungere); si consolida così uno stile basato su un sinfonismo fumoso e mistico, sicuramente romantico e visionario ma anche pericolosamente soporifero. Il problema maggiore di Henrïette è sta nella sua apparente insensibilità all'elaborazione dei suoni, i timbri delle sue tastiere (Roland e Korg, suppongo) a volte sembrano così esageratamente finti, sintetici, da rasentare il ridicolo. Miracolosamente i piccoli disastri della Kat in fase di produzione non compromettono del tutto la sottile magia che pervade nella sua musica... Anzi, possiamo dire che “Home” rappresenta fino adesso il suo sforzo artistico migliore, le lunghe composizioni presenti nel cd sono discretamente elaborate, le parti vocali addirittura possono quasi farci ricordare la grazia ancestrale di una Annie Haslam... non c'è dubbio che Henrïette Kat sia dotata di talento, bisognerebbe giusto convincerla ad approfondire e ponderare meglio certe sue scelte artistiche, magari, perchè no, anche attraverso un'ipotetica collaborazione con altri musicisti oppure con l'introduzione di strumenti acustici a sostegno delle tradizionali orchestrazioni sintetiche. In queste condizioni diventa quindi un po' difficile consigliare l'acquisto di “Home”... mi sembra invece corretto dargli un ascolto preventivo, come semplice assaggio: l'appassionato di new age e delle atmosfere più rilassate potrà sicuramente trovare diversi spunti di suo gradimento.

 

Giovanni Carta

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HENRIETTE KAT Violet fire 2006 

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