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THE OLIVER WAKEMAN BAND Coming to town (DVD) Metal Mind Productions 2008 UK

Questa volta non è Santa Claus ad arrivare in città, ma qualcosa di più terreno, inteso proprio come livello. Oliver, figlio di cotanto padre Rick, è un buon mestierante, ha qualità tecniche in abbondanza, padronanza dei suoi mezzi e sa circondarsi di musicisti altrettanto validi. Ne è chiara prova questo DVD registrato al Wyspiański Theatre di Katowice, in Polonia, nell'autunno del 2007. L’esibizione raccoglie tredici brani e seppur l’idea iniziale doveva essere quella del progressive, credo che nessuno possa dire di sentircene più di tanto. La musica scorre, semmai, in ambito rock, con qualche momento più tipicamente AOR o progressive metal, con linee di canto pompose, ritmi serrati, mai complessi o mai troppo elaborati. In effetti, come accadde in altri suoi lavori – e vorrei citare ad esempio “Jabberwocky” con Clive Nolan – le corse sulle tastiere preferisce svilupparle su tempi rapidi e in 4/4, scadendo spesso nel “danzerino”, per il piacere del chitarrista, che a quanto pare ama muovere le natiche a tempo. Così tra cantati di tendenza hard rock, con un vocalist dalle sembianze e dalle movenze un po’ del Ronnie James Dio, ma dalla voce piuttosto distante da quei livelli e qualche ballata semidegna, come ad esempio “Mother’s Ruin”, che parte benino ma finisce in uno scontato esercizio melodico, ripetitivo e non nuovo, troviamo qualcosa meglio, volendolo cercare, solo verso il finale con l’esecuzione di “Wall Of Water”, grazie a qualche cambio, qualche assolo gustoso e a strutture più cangianti, ma siamo comunque a cavallo tra un new prog modesto e un progressive metal AOR scontato. Brano peggiore è la finale title track, poco più che un rock come decine e decine se ne sentono. Il DVD è arricchito con intervista, biografie, discografie, photo gallery, desktop, ecc. ecc., la cui utilità sarà piuttosto soggettiva. Potrei dirvi: “Dovete fare vostro questo DVD”, ma forse non sarebbe onesto, però posso dirvi che se quello che cercate è un’esibizione live, tecnicamente valida, seppur non fantasmagorica, improntata sulla presa rapida e decisa del rock, questo lavorò non vi deluderà.

 

Roberto Vanali

Collegamenti ad altre recensioni

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