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ZIFF Stories Musea 1995 GER

Direttamente dalla Germania gli ZIFF hanno registrato il loro primo lavoro denunciando fin dalle prime battute musicali tendenze alquanto moderniste. Settanta minuti di musica in bilico fra un new prog alla ATRIA (sono i primi che mi sono venuti in mente...) e alcuni inserimenti più duretti, ma non troppo, che in qualche modo vogliono raccogliere qualcosa di quel mastodontico sound che i nordamericani MAGELLAN hanno proposto sui due loro lavori. Sia ben inteso che mai le atmostere degli ZIFF si induriscono fino ai riff "simil metal" ed ai pulsanti bombardamenti sonori dei MAGELLAN, trattenendosi su melodie molto più morbide ed orecchiabili risultando però nel contempo un po' più pompose e dinamiche di quel new prog melodico della scuola PENDRAGON (tanto per fare un esempio), ricalcando quanto già visto in molti altri lavori contemporanei... Non posso quindi aspettarmi da voi appassionanti del sound valvolare degli anni 70 un interesse approfondito per un'opera dei nostri giorni, che trova nello stile progressivo (un po' tecnologico) degli anni '90 il sound, la melodia, le timbriche delle tastiere e degli altri strumenti. Se però non disdegnate (giustamente) anche lavori di band quali ARRAKEEN o ATRIA anche questi ZIFF potranno suscitare in voi un discreto fascino.

 

Giovanni Baldi

Collegamenti ad altre recensioni

ZIFF Sanctuary 1997 

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