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CONSORZIO ACQUA POTABILE (+ ALVARO “JUMBO” FELLA) Coraggio e mistero Black Widow Records 2016 ITA

Ormai da qualche anno lo storico cantante dei Jumbo, Alvaro Fella, ed il Consorzio Acqua Potabile (CAP) fanno coppia fissa on stage. Finalmente la collaborazione sfocia in un album in studio anche grazie all’interessamento della sempre attiva Black Widow Records di Genova. Dei CAP avevamo perso un po’ le tracce ed eravamo rimasti all’ultimo lavoro, datato 2003 (“Il bianco regno di Dooah”), anche se, un paio d’anni orsono, la band aveva festeggiato alla grande i “suoi primi” 40 anni con uno spettacolare box set composto da 4 cd che ne ripercorrevano la carriera tra live e composizioni inedite. Ed ora eccoci, dunque, a “Coraggio e mistero”, il titolo scelto per questo ritorno in grande stile.
Come ampiamente prevedibile con la presenza di un vocalist così espressivo, “aggressivo” e di personalità non potevamo aspettarci certamente una sua performance “discreta” e defilata. Tutt’altro. Infatti la voce di Fella è subito in evidenza nella title-track che apre l’album. L’inizio è decisamente rock con le due chitarre e la voce graffiante di Fella in primo piano, nella parte centrale invece (quando “entra” anche il cantato di Maurizio Mercandino) il flauto, la chitarra acustica e le soffici tastiere rivestono il brano di un abito più tipicamente progressive (e anche più CAP). “Io ti canto” è un brano autobiografico di Fella, di quando, giovanissimo, partecipava alle manifestazioni contro la guerra ed i Beatles erano il sogno musicale di molti. Un rock-cantautoriale dove non mancano deliziosi preziosismi al pianoforte.
Tra i pezzi migliori dell’album annoveriamo anche “Tra le scale e il cielo” in cui il microfono è appannaggio, oltre che di Fella e Mercandino, anche di Silvia Carpo (che si destreggia pure al flauto). Tra Jethro Tull, Banco e sprazzi medievaleggianti e con un testo molto malinconico, anche se apparentemente disincantato. Molto valida anche la suite “La notte e il mulino di Al” (ispirata ad uno dei racconti di mistero che le mamme raccontavano ai figli piccoli), divisa in 3 movimenti e con le voci soliste di Mercandino, Fella e Carpo (nella parte dei… gatti…) a narrare le vicende del mugnaio Al(fredo). Un bel brano con variazioni strumentali continue, buone melodie ed un duo ritmico (Gigi Secco al basso e Maurizio Mussolin) che fa la differenza. Un pezzo che attinge dai seventies per giungere magicamente ai nostri giorni. Una storia antica, una storia di “mistero” e… ”coraggio”… “Ciao Alvaro (dove vai?)“ è un divertissement acustico ben interpretato dal singer dei Jumbo, mentre più di alto profilo è “Il cervo e la fonte” (da una favola di Fedro) con l’importante contributo delle due chitarre di Chicco Mercandino e di Massimo Gorlezza nei momenti più tirati, del Mellotron di Enrico Venegoni e dello Hammond di Maurizio Venegoni. Un brano che pare fatto apposta per le performance live per la carica che sprigiona. Più canoniche le altre due tracce dell’album “La strada” e “7 e 30” che nulla aggiungono alla qualità, piuttosto alta, del lavoro.
Un connubio, quello tra una voce dei ’70 (Fella) ed i CAP (che comunque “nascono” in quegli anni…) piuttosto originale e che, soprattutto, ha dato buoni frutti : si fossero limitati alla collaborazione sul palco (per magari proporre solo i brani storici dei Jumbo), subito tutti a parlare della classica “operazione nostalgia” (seppur di qualità), così invece, con “Coraggio e mistero”, le due anime sono qui a testimoniare che avevano qualcosa da proporre e la proposta è stata offerta al meglio. Sperando, a questo punto, che non rimanga l’unica testimonianza.



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Valentino Butti

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