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REVERSIBLE Answers (EP) autoprod. 2022 CUB

Il batterista (ma anche sassofonista) Marco Alonso è entrato a far parte degli Anima Mundi a partire dall’album “I Me Myself”, uscito nel 2016. Più di recente ha anche intrapreso un’avventura parallela assieme a William Pacheco (chitarra), Sandor Saint-Hill (piano, Mellotron, mini-Moog, Hammond, Solina e Würlitzer), José Bermudez (basso) e José Machado (contrabbasso), per formare i Reversible, gruppo maggiormente orientato alla musica sperimentale (anche se l’ultimo album della band guidata da Virginia Peraza abbandonava in parte le sonorità prettamente sinfoniche in favore di sonorità e atmosfere più complesse). Il primo frutto di questo suo progetto parallelo lo abbiamo con questo EP di 3 tracce, disponibile solo (al momento in cui scriviamo) in formato digitale.
Le tre composizioni (interamente strumentali), per un totale di 16 minuti e mezzo, mostrano una concezione eclettica che definirei potenzialmente molto interessante. Su una base decisamente jazzy vengono immessi infatti inserti e trame che rimandano ora al Progressive classico, ora all’ambient o allo space rock, jazz contemporaneo o ancora drum’n’bass. I riferimenti potrebbero essere molteplici… inutile enumerarli tutti, vista la mole di carne al fuoco che qui abbiamo.
Delle 3 composizioni, forse la prima (“Colorbox”) è la più avvicinabile al Progressive come lo conosciamo, forse anche per la molteplicità degli spunti e variazioni presenti nei suoi 5 minuti e mezzo. La seconda traccia “Andares” ha maggiori connotati jazz e il suono suadente del sax ne caratterizza l’incedere, che è mellifluo ma in inesorabile crescendo emotivo. La mia preferita è però la terza, “Answers”, una sorta di Magma meets ‘90s King Crimson, con un finale epico e trascinante.
Sarebbe decisamente prematuro provare a dare un giudizio su questa proposta musicale, proprio per la sua natura multiforme e per l’esiguità della quantità di musica che abbiamo a disposizione. I cinque musicisti hanno voluto darci un assaggio delle proprie creazioni che da una parte ci stuzzica sicuramente le papille gustative musicali, dall’altra però rende difficoltoso decidere come rapportarcisi. Adesso il gruppo dovrà sicuramente darci delle risposte, mantenere le promesse e dare un seguito importante a questo misero EP.



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Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

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ANIMA MUNDI Insomnia 2018 

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