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ADIB Spinning like a top Musea 2006 ITA

Dalla contrazione del nome originario Assolo di Bongo troviamo il più semplice AdiB. Secondo lavoro, dopo il notevole esordio del 2001, già recensito in queste pagine.
La proposta del gruppo si muove sulle forme già delineate nel primo lavoro, ma si avverte una lieve semplificazione delle strutture a favore di un ascolto più diretto.
Ancora, comunque, un’ottima prova di tecnica e di capacità compositiva per un organico fatto da strumentisti molto preparati.
Otto brani che si dipanano per un tempo di ascolto di circa 47 minuti, quindi brani non troppo dilatati. L’ascolto è indirizzato verso una fusion sinfonica con momenti jazz-rock in stile molto mediterraneo con richiami soprattutto a D.F.A., Area, Arti e Mestieri, ma anche a certa fusion canadese e giapponese di più recente fattura. Le parti meno jazz mi ricordano alcune sonorità floydiane o dei Rush più recenti. Non mancano momenti più heavy, spinti con gran classe verso lidi alla Liquid Tension Experiment. Il tutto è confezionato in maniera personale e, grazie alle indubbie abilità, anche le parti di scrittura più complesse riescono a ad essere leggibili anche ad un orecchio non troppo preparato.
Tra le tracce spiccano “Rapsodia” con 7 minuti fatti di numerosi cambi e gustosi assolo a tratti vagamente canterburiani, la notevolissima “Tangram” e i 10 minuti della mini suite in tre movimenti della title track.
Non sono riuscito ad apprezzare molto l’inserimento di alcuni strappi vagamente funky all’interno dell’opener “Bad Boy H” e di “Jungle Box” anche se in effetti sono momenti brevi e i brani, nel loro complesso, hanno sviluppo decisamente buono. Peccati veniali, quindi.
Prova sicuramente positiva. Complessivamente non da massimo dei voti soprattutto per la molta similarità con il precedente lavoro. Rispetta al quale comunque risulta superiore, sotto l’aspetto prettamente prog grazie alla perdita dei momenti più smaccatamente heavy/distorti. Ad ogni modo tra le migliori uscite italiane dell’anno. Mi piacerebbe vederli dal vivo.

 

Roberto Vanali

Collegamenti ad altre recensioni

ASSOLO DI BONGO Primetime 2001 

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