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ABRAXAS Abraxas Ars Mundi 1996 POL

Ecco un altro bel gruppettino proveniente da questa ormai ridondante ondata polacca di new-Prog. La confezione del CD è molto ricca ed esiste anche un'edizione limitata con sovracopertina; la produzione e la presentazione è altresì molto pretenziosa... la musica è adeguata a tutto ciò solo nella sua magniloquenza effimera. Purtroppo il cantato rappresenta subito uno scoglio molto duro da affrontare essendo molto teatrale e forzato. La lingua polacca in questo caso rappresenta un punto a sfavore, al contrario di quanto invece accade per altri splendidi esponenti di questa ondata proveniente da questo paese. Probabilmente sarebbe molto interessante gustarsi questo gruppo dal vivo, visto che probabilmente la loro presentazione è molto spettacolare (lo si può intuire anche dalle foto del booklet). La musica di per sé stessa è abbastanza interessante, comunque, offrendo non pochi spunti strumentali affascinanti. Si può parlare esattamente di dark new Prog, viste le sonorità impiegate che vedono ancora la strumentazione classica del gruppo Progressive (con flauto e un buon impiego di tastiere)... e viste soprattutto le tematiche spesso misteriose e quasi mistiche che evocano gli 8 brani dell'album. Probabilmente siamo alle prese con un concept album... probabilmente dico, dato che anche dalle traduzioni dei testi non riesco ad evincere granché. E' sicuro però che tra le produzioni che il Prog polacco ci ha regalato in questi ultimi anni, gli Abraxas non rappresentano certo quella di punta. Ad ogni modo il disco merita sicuramente di essere giudicato almeno dopo un secondo ascolto.

 

Alberto Nucci

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