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ANALOGY Konzert AMS 2013 ITA/GER

La pluridecennale carriera degli Analogy, vera e propria band internazionale, con origini tedesche, “casa” in Italia ed un passaggio londinese, si arricchisce oggi di un nuovo interessante tassello. Si tratta di un bel disco dal vivo, disponibile in cd o in doppio LP, che immortala il concerto della reunion tenutosi a Lamezia Terme il 14 aprile 2012. I membri storici Jutta Taylor-Ninehaus (voce) e Martin Thurn-Mithoff (chitarra e voce) hanno infatti riformato il gruppo con l’aiuto di Mauro Rattaggi (basso), Richard Brett (basso e chitarra acustica), Scott Hunter (batteria) e Roberto Carlotto (tastiere e voce, noto agli appassionati anche per un vecchio album uscito a nome Hunka Munka) e ci presentano questo vero e proprio tuffo nel passato attraverso un manifesto musicale che ben descrive un’epoca lontana, ma ancora amata, con tanto di Hammond, melodie incantevoli, tinte psichedeliche, su un comparto sinfonico delizioso. In un’ora questa formazione si cimenta in una scaletta che racchiude un estratto di quarant’anni di storia degli Analogy, dal post beat vagamente acido del singolo d’esordio “God’s own land” ai migliori episodi degli album più amati “Analogy” e “The suite”, passando anche per la parentesi in cui la band si trasformò in Earthbound, con un rock più solido, ma sempre variegato e non banale. In alcuni frangenti più ariosi, come nell’apertura affidata al brano “Analogy” e negli estratti da “The suite”, si punta molto su arrangiamenti sinfonici, con tastiere in bella evidenza e rimandi anche medievaleggianti, ma in generale la musica della band resta oggi come allora di difficile catalogazione, non facilmente assimilabile ad altre realtà, vista una spiccata personalità capace di creare questo sound al contempo sinuoso e agrodolce, pungente e pronto ad “andare oltre” come cercavano di fare un po’ tutti gli artisti di inizio anni ’70 oggi inseriti nel progressive, “pop” come lo erano i colleghi italiani che in quello stesso periodo partecipavano ai vari raduni organizzati nella nostra penisola. Non si può non spendere qualche riga per la performance della cantante Jutta, bellissima icona del gruppo entrata nell’immaginario degli appassionati oltre quarant’anni fa e voce particolare che non ha perso minimamente smalto, mostrandosi ancora carismatica ed evocativa come nel periodo d’oro. Non suona, ma partecipa a questo disco come autore del bellissimo disegno di copertina, un altro vecchio membro della band, Nicola Pankoff. “Konzert” contiene solo una piccola parte della storia musicale degli Analogy (per averne la versione più completa possibile, c’è in commercio il bel cofanetto “The complete works”, già recensito su queste pagine), ma ci permette di riassaporare vecchi momenti magici con un sound pulitissimo e di capire che anche oggi, su un palco, la proposta della band non perde minimamente il proprio fascino.



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Peppe Di Spirito

Collegamenti ad altre recensioni

ANALOGY Analogy 1972 (Akarma 2000) 
ANALOGY The suite 1993 
ANALOGY / EARTHBOUND The complete works 2010 

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