Più che di reunion, si deve parlare di ripresa dell'attività musicale da parte di Gianni Leone per il new deal del Balletto; come sappiamo infatti solo lui del gruppo che incise "YS" è presente in questa nuova avventura. Ad una serie di concerti, momentaneamente interrotti per problemi di formazione, ripresi quest'anno, segue quindi la quasi doverosa testimonianza live che molti aspettavano. Non ero presente al concerto qui testimoniato, ma ho assistito ad altre prove dello scatenato Gianni, quindi non mi aspettavo grosse sorprese rispetto a quanto avevo già sentito dal vivo. Invece la calma dell'ascolto dall'impianto stereo riesce a farmi notare ciò che l'euforia del momento mi aveva fatto tralasciare durante il concerto... cose come il timbro delle tastiere, davvero troppo... moderne e lontane da quei suoni caldi che ci riempiono il cuore e l'anima su "YS". E poi... la vacuità delle nuove composizioni, praticamente un esercizio tastieristico contornato da una ritmica possente ma priva di molta fantasia. Cosa resta quindi, considerato tutto ciò? Beh... resta la vitalità di Gianni Leone e dei due nuovi compagni d'avventura, resta il piacere di sentire come poteva essere un grande disco alla prova del live; resta soprattutto la speranza che la giovinezza della nuova formazione si evolva positivamente in qualcosa in cui l'entusiasmo venga un po' più messo al servizio di un'ispirazione da recuperare.