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COUNTER-WORLD EXPERIENCE |
Leaving lotus |
autoprod. |
2007 |
GER |
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Jazz-metal-band! E’ così che si autodefiniscono i Counter-World Experience. A dirla tutta, se questo trio berlinese si presentasse dicendo “proviamo a seguire le orme dei Liquid Tension Experiment” farebbe capire meglio che tipo di proposta offre… Quindi tecnica, improvvisazione, fusione di più stili e tanta energia. Questo, in sintesi, il contenuto di “Leaving lotus”, che è il loro terzo album ed è interamente strumentale. Ma andiamo a presentare questi musicisti: Benjamin Schwenen (chitarra), Thorsten Harnitz (batteria) e H.D. Lorenz (basso) sono attivi con questo progetto dal 2001 e, forti dei loro studi musicali, si esaltano spingendosi al massimo con il talento esecutivo. Spesso e volentieri sparano veementemente note a raffica dando sfogo alla loro voglia di suonare e mostrando maggiori legami con il metal. Ma in un lavoro del genere, i cambiamenti ritmici e di atmosfera sono frequenti ed estremi: da che si viaggia veloce si passa improvvisamente a pause riflessive e/o atmosferiche. Si potrà anche parlare di esercizio di stile, eppure non solo tutto è formalmente ineccepibile, ma bisogna anche ammettere che il contrapporsi di situazioni particolarmente energiche ad intriganti passaggi in uno stile fusion (che può anche riportare alla mente il Pat Metheny Group) è decisamente stuzzicante. Al di là delle etichette, i punti di forza di questo cd sono senza dubbio la potenza, l’amalgama di tre musicisti molto bravi ed una certa libertà; di contro, forse degli eccessi dovuti alla voglia di strafare che in alcuni tratti fanno perdere un feeling che si era comunque creato. Lavoro decisamente intrigante per chi ha apprezzato progetti del tipo Liquid Tension Experiment; sicuramente dispensabile per chi nel prog cerca romanticismo, romanticismo e ancora romanticismo.
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Peppe di Spirito
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