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ECLAT |
Volume 3 |
Kezako |
1997 |
FRA |
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Chi ricorda gli Eclat ricorderà altresì che questo gruppo francese metteva in scena un Prog molto influenzato dalla scuola transalpina, Ange in testa, e che i suoi due cd prodotti finora erano piuttosto interessanti, specialmente il secondo, che, pur rimanendo basato sulle solide basi sopra descritte, cercava di produrre qualcosa di un po' più personale. Tra quel disco e questo "Volume 3" è passato addirittura uno scioglimento; il ritorno sulle scene vede però gli Eclat, sempre guidati da Alain Chiarazzo, totalmente trasformati. La musica che ora si dipana da questi solchi digitali è jazz-rock, con pochi compromessi e per la verità anche abbastanza sempliciotto. Si può pensare a qualcosa di simile ai primi Minimum Vital, anche se in tono nettamente minore. La seconda parte del cd invece presenta alcune variazioni, con l'unico brano che mi è veramente piaciuto dell'album ("Sequoïa"), che possiede un'atmosfera più rarefatta e suggestiva. Quest'album, in conlusione, mi ha piuttosto sorpreso, e naturalmente anche un po' deluso...
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Alberto Nucci
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