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ER. J. ORCHESTRA |
On the hill again |
Rostok Records |
2002 (Mellow 2006) |
UKR |
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Quante volte vi è capitato di scoprire un album con ritardo? E mi chiedo anche se in Italia avremmo mai potuto conoscere con tale facilità un gruppo straordinario come la Er. J. Orchestra senza questa ristampa della Mellow Records… Questo ensemble proveniente dall’Ucraina è attivo sulle scene musicali già dal 1989, mentre risale a otto anni fa l’esordio discografico avvenuto con “Gabrielius”. A seguito di questo lavoro venne realizzato nel 2002 “On the hill again”, di cui ci occupiamo adesso grazie alla recente pubblicazione dell’etichetta italiana. L’album in questione, registrato in gran parte dal vivo, è opera di caratura elevatissima! Rifugge dagli schemi, parte da basi folcloristiche del paese d’origine per poi muoversi attraverso svariate influenze da ravvisare nel jazz, nella classica contemporanea, nella world music e in tanto altro ancora. Con un risultato finale tutto particolare, completo, omogeneo, elegantissimo, dalla struttura complessa, che, però, non risulta minimamente difficile da assimilare grazie ad una scorrevolezza unica e a linee melodiche che colpiscono immediatamente. L’appellativo di “Orchestra” è calzante: numerosi i musicisti presenti, ampissima la strumentazione, che vede la netta prevalenza di strumenti acustici, dai fiati agli archi, dalla chitarra ad ogni tipo di percussioni. In tutto questo la Er. J. Orchestra si propone con professionalità, con un linguaggio diretto e lodevole, spaziando tra introduzioni in crescendo e lampi di vera poesia musicale, ponendo spesso il comparto ritmico in primo piano, andando alle radici della loro terra ed esplorando varie forme del jazz, da quelle più classiche a quelle più vicine alla fusion. Ne vien fuori una musica d’insieme che ha ben pochi paragoni, che giunge a noi con semplicità trasmettendoci un senso di pace e di benessere, che sembra farci stabilire un contatto con la natura… E’ difficile descrivere con parole quelle che sono solo sensazioni forti e belle che nascono dall’ascolto di questo grandissimo disco; il consiglio è quello di provare i guizzi di grande creatività in esso contenuti; incantevoli emozioni garantite!
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Peppe di Spirito
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