Il Progressive metal nostrano sta benissimo... ne è l'ennesima prova questo gruppo ferrarese che, dopo qualche piccola vicissitudine, arriva al cd del debutto preparatissimo per l'occasione. Preparatissimo, sì... nonostante la giovane età dei musicisti, tutti a malapena sui vent'anni. La loro proposta non può dirsi particolarmente innovativa ed asettica rispetto ad influenze chiare e definite, tuttavia lo è meno rispetto ad altre, pur rispettabilissime, esperienze di altri gruppi odierni. Si parla di speed metal sinfonico, più che di vero Progressive metal, ove però il sinfonismo o comunque la componente Progressive è ben presente e non confinata negli angoli lasciati liberi dall'aggressività di chitarra e sezione ritmica. Al contrario, la musica degli ET è molto raffinata e neanche troppo aggressiva, aiutata in questo da un cantante dalla voce chiara e melodica e da sapienti atmosfere che mai indulgono ad andare sopra le righe e che sanno creare cambi di tempo e situazioni interessanti. Nonostante il buon cantato di cui il gruppo beneficia, molti brani di questo cd sono strumentali; un'anomalia? Mah.. sicuramente ciò aiuta ad apprezzare di più il cantato stesso, in secondo luogo non si può certo dire che i musicisti non se la cavino in modo più che egregio nel loro racconto musicale, quindi... va bene così.