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JACK FOSTER III Evolution of jazzraptor Musea 2004 USA

Buum! Badabuum! Bang! Bang! Il cd di Jack Foster III mi travolge, solleva di peso dal mio congenito torpore, mi rivolta come un calzino e mi sbatte a terra... Fiuu! Che cd!

Partendo da un miscuglio incredibile di prog, metal, jazz, country e blues, Mr. Foster ci propina 9 brani uno più bello dell'altro. Il lavoro è davvero incredibile e fonde tutti i generi citati se non di più in una miscela esplosiva che, vi assicuro, mi affascina senza riserve. E' un cd questo che ascoltato 200 volte riesce ancora a stupirti. Infatti, con l'ausilio e l'aiuto di Trent Gardner (Magellan), Robert Berry (Three, Hush...) e Mattias Noren (Ayreon, Star One, Arena), Jack non si risparmia in colpi di scena e cambi di umore: un cd di prog nel vero senso del termine a partire dai 7 e rotti minuti di "Bohemian Soul" fino ai favolosi 14 minuti di "Nirvana in the notes".
Attenzione, non voglio dire che Foster abbia inventato nulla, ma sicuramente ha il merito di aver trovato una formula vincente nel mescolare diversi generi e influenze, riprodurle in maniera egregia e confezionare un cd eccellente.

Trovare parole che descrivano i brani è inutile. E' necessario ascoltare le singole tracce, con calma, seduti sul comodo divano di casa (senza il frugoletto che urlacchia, possibilmente), ed apprezzare tutte le sfumature che la musica crea con il passare dei minuti.

Il lavoro era già uscito da tempo, ma oggi la Musea lo ristampa con copertina e booklet diversi. Qualcuno di voi probabilmente lo possiede già, ma per chi invece si è perso l'occasione, consiglio un giretto dal proprio negozio di fiducia (virtuale o reale che sia).

 

Marco Del Corno

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