Il catalogo della Poseidon sconfina ormai anche nel settore dell'hard rock psichedelico con "Apocalypse", nuovo lavoro discografico dei nipponici Free Love... A dire il vero un album un pochino strampalato e caotico, questi quattro ragazzi non lesinano certo entusiasmo e buona volontà, tanto da riversare nei 60 minuti di questo cd tutta la loro esuberante ed allegra energia insieme a delle indubbie capacità tecniche. Peccato che le parti cantate del chitarrista Hiroaki Shibata (autore di buona parte dei brani) siano davvero un tantino traballanti, per non dire del tutto ridicole, la sua voce unita a certe melodie così irrimediabilmente giapponesi non formano un connubio particolarmente brillante... "Apocalypse" apre le danze in maniera piuttosto curiosa con una discutibile e quasi irriconoscibile cover di "Kashmir" dei Led Zeppelin, seguita a ruota da "Spiral", brano strumentale senza troppe pretese in grado di offrirci giusto qualche buona vibrazione. Diversamente accade con il pezzo forte di questo disco, ovvero la suite di quasi venti minuti "Shangri-La", classica performance freak psichedelica attraverso la quale possiamo finalmente lasciarci andare in fantasie esotiche e di "amore libero", solleticati da abrasive accelerazioni e convincenti progressioni in acido. L'altro brano degno di nota è la divertente "Maze of Psycho", sorta di danza tribale e metallica, forse un po' superficialotta ma sicuramente trascinante quanto basta. La strumentazione utilizzata dai Free Love cerca di ricalcare più o meno fedelmente le tipiche sonorità vintage anni settanta (mellotron, organo hammond ecc...), peccato che la produzione del cd sia davvero troppo fredda e pulita per dare pienamente valore alle intenzioni dei Free Love. In futuro possiamo aspettarci risultati migliori da questa band, per adesso rimane ancora qualche dubbio...