Dischetto piuttosto controverso questo secondo lavoro dei Frank Sinutre, che già dal nome mettono in chiaro l’approccio semiserio alla loro musica: a metà tra un cazzeggio post adolescenziale e velleità un pochino più elevate “Musique Pour Les Poissons” offre alcuni buoni spunti accanto ad una serie di brani ben confezionati ma a lungo andare un pò frivoli ed effimeri... I Frank Sinutre sono composti dal duo Isi Pavanelli e Michele K. Menghinez, uno impegnato ai synths ed al Reactabox (praticamente un Reactable adattato ad una webcam ad infrarossi, ideato dallo stesso Pavanelli), l’altro invece chitarrista e percussionista.... Probabilmente i nostri Frank Sinutre si sentono un po’ come dei pesci piccoli immersi nel mare sterminato della musica, e da questo cercano di trarre ogni tipo di ispirazione... però, la lunga durata del cd ci fa percepire una certa dispersione di idee, come se il duo Frank Sinutre non avesse ancora la totale certezza sulla strada da imboccare, quella dell’indie synth pop italiano un po’ annacquato oppure la via di una più convincente musica elettronica d’intrattenimento venata di sfumature ambient, con una discreta vena autoriale . Si percepisce in maniera piuttosto netta la voglia di seguire le orme degli Air, LCD Soundsystem, in misura minore Brian Eno e... purtroppo anche la pesantezza di Offlaga Disco Pax negli ultimi due brani, la simpatica ma lievemente deprimente “Iolanda Pini” e l’abbastanza irritante “Una Possibile Storia Su Dio”. “Musique Pour Les Poissons” è minato in effetti da una vaga patina adolescenziale che nei momenti peggiori fa sembrare la musica dei Frank Sinutre come passatempo da dopolavoro o doposcuola, anche se ben arrangiata e prodotta, difatti Pavanelli e Menghinez non sono degli sprovveduti... anzi, tra le altre cose, quest’ultimo riesce pure ad infilare nel primo pezzo un discreto assolo di chitarra con sonorità quasi alla Fripp... La parte più godibile di questo cd è sicuramente quella di mezzo, più votata ad un’elettronica da ascolto senza ammiccamenti pop-dancerecci vari ed una maggiore e propositiva compattezza di stile. Con un po’ di sforzo i Frank Sinutre potrebbero ottenere risultati migliori con l’approfondimento del loro lato più sperimentale, diciamo così, limitando al minimo le parti vocali ( il vocoder alla lunga poi stanca...) per concentrarsi più verso atmosfere più tese e serrate, come nelle due “Life Is Just Waiting For A Big Party” e “I Am Going To Do Nothing” probabilmente i due pezzi migliori del cd. L’uscita di “Musique Pour Les Poissons viene accompagnata anche dall’uscita di un simpatico libricino di Michele Menghinez, “Racconti Per Pesci Del Mare D’Aria”, raccolta di piccoli racconti di vita e pensieri scritti nell’arco di dieci anni attraverso la sua newsletter...