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I Galahad sono una delle formazioni più sfortunate del nuovo rock progressivo, avendo perso svariati anni a causa di disguidi e disgrazie discografiche. Il cd che ho nelle mani è progressivo forse nel senso originale del termine, nel senso che il notorio e peculiare Galahad sound viene contaminato o forse cambiato verso qualcosa di nuovo che sa vagamente di New Age, di elettronica e, perché no?, di pop alla Beatles. E tutto ciò, voglio chiarire, produce una musica complessivamente gradevole, appunto nuova in cui il prog aspro dei primi Galahad si avvicenda con sonorità rarefatte e naturali. Forse siamo un po' spiazzati perché non ci aspettavamo questo cambiamento ma vi assicuro che il tutto costituisce una gradevole sorpresa. Costituisce probabilmente un tentativo da parte della band di tentare qualcosa di diverso e comunque il cd potrà essere apprezzato anche dai non progressivi in senso stretto. Molti i brani interessanti, praticamente tutti molto curati e rifiniti. I primi 3 brani sono in stile primi Galahad con la trascinante apertura di "Myopia", mentre il resto del cd è incentrato sul nuovo corso. A colui il quale fosse indeciso sull'acquisto consiglio di ascoltare i 13 minuti di "Bug eye" rappresentativi del new Galahad sound oppure la conclusiva mini-suite "Shine". Complessivamente un cd inaspettato dalla band capitanata da S. Nicholson ma che, a mio stretto parere, risulta molto interessante e innovativo.
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