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Sono passati ormai 4 anni dal primo lavoro dei GALAHAD "Nothing is written" che li segnalò immediatamente tra le promesse del newprog d'oltremanica. Questa promessa nel frattempo è maturata e divenuta realtà attraverso una attività concertistica che ha permesso a molti, me compreso, di avere ben più di un'anteprima sui brani contenuti in questo CD. "Sleepers" è un lavoro maturo di una band che ha trovato un perfetto equilibrio artistico centrato intorno alla voce (sempre bella e inconfondibile) e al carisma di Stu Nicholson e alla chitarra suonata con maestria da Roy Keyworth. La title-track, insieme a "Live and learn", "Exorcising demons" ed "Amaranth" sono i pezzi che meglio rappresentano, a mio avviso, la maturità raggiunta dalla band. Si tratta comunque di newprog, ma la cura degli arrangiamenti e i suoni utilizzati da K. Garrett (tast) ne fanno pezzi di assoluta levatura. "Before, after and beyond" e "Dentist song" sono invece brani più orecchiabili e richiamano il sound degli esordi. Concludono l'insieme 3 pezzi di una certa dolcezza e delicatezza tra cui spicca la stupenda "Middleground". Sostanzialmente una svolta che, lasciando intatta la creatività dei GALAHAD, colloca la band in una dimensione di spicco a livello europeo. Alla luce di ciò che ci propone questo lavoro e di ciò che attualmente ci propone lo scenario di newprog, è un vero peccato che la band sia stata ferma 4 anni. L'ascolto della musica di "Sleepers" vi regalerà, attraverso la maggior parte dei titoli menzionati sopra, quella freschezza e quella ispirazione genuina che forse cercate da tempo in un album di newprog. Un acquisto assolutamente t.b.c. (to be comperato): i GALAHAD fanno finalmente il salto di qualità cui erano destinati fin dai loro inizi. Da notare che nell'edizione giapponese c'è un brano in più: la discreta, ma non eccezionale, "Suffering in silence".
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