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GARDEN WALL Principium WMMS 1993 ITA

Nome di genesisiana memoria, ed è stato scelto coscientemente per questo motivo, ma la musica dei GW ha pochissimo da spartire con quella del mitico gruppo. Conosco Sandro Seravalle da un po', so che tipo di musica ascolta e ce l'ho trovata tutta in questo disco. Sto parlando di sonorità oscure, talvolta dark, di certo lontane dal pop Prog. Il tutto però stemperato da un buon senso della melodia che fa sì che quest'album non risulti un ascolto ostico per l'acquirente medio. Rispetto al loro primo demo-tape molte cose son cambiate (benché mi sia or ora accorto di aver iniziato i due articoli in maniera simile...); prima di tutto un solo pezzo si è salvato dalla selezione, ed è lo strumentale "Onde radio", inoltre la formazione della band che in questo CD è... Sandro, coadiuvato parzialmente alle tastiere da Mauro Olivo ed affiancato da Thomas Schaufler alla batteria (che già suonò su "Arkana" degli ASGARD). Sono cambiate anche in parte le sonorità, come detto, adesso meno oscure, ma pur sempre associabili ad un jazz-rock acido con tocchi di psichedelia ed apprezzabili flash strumentali. Quel che c'è da rimarcare positivamente è il passaggio, nell'arco anche di un unico pezzo, da sonorità oscure, d'atmosfera e riflessive a quegli sprazzi melodici sopra accennati, senza però eccessive forzature e senza che il pezzo stesso scada ovviamente di tono. Buona a questo proposito quella che a mio giudizio risulta la composizione migliore dell'album: "Ekpyrosis". Undici minuti di pazzia creativa alternata a momenti di solennità. Molto bella è "Silent waves in a raging ocean": non ha bisogno di spiegazioni, basta leggere il titolo ed immaginarsi la scena trasformata in musica. Dopo queste belle parole, devo però rimarcare una certa povertà di idee di fondo, ovvero nella capacità di poter esternare in musica qualcosa di più che una semplice sequela di cambi d'atmosfera, che in definitiva, nell'arco dell'intero album, possono dare l'impressione che non ci sia molto di più che buona voglia di fare. Malgrado ciò e malgrado anche una qualità di registrazione non ottimale ed una pronuncia inglese non impeccabile, il risultato finale può valere tranquillamente l'acquisto. Adesso i GW sono di nuovo un gruppo vero e proprio: aspettiamo senz'altro miglioramenti.

 

Alberto Nucci

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