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Giungono al terzo album i toscani Germinale con "Cielo & terra", contenente 13 composizioni di durata non troppo lunga, scelta insolita per una prog-band. Ma il cd è incredibilmente multiforme, racchiudendo brani strutturati in maniera particolare e spaziando dal progressive ad un rock molto raffinato. La ricchezza degli arrangiamenti, la varietà delle canzoni, la qualità dei musicisti ed alcuni testi particolarmente ispirati sono i punti di forza di quest'ottimo album. "A mio figlio", "Il lento risveglio", "Chi vola vale", "Cielo e terra", "Lucciole per lanterne" e i brevi strumentali "Patetica" e "N.A.N." mi sembrano i brani migliori: alcuni particolarmente articolati e vicini alla concezione più classica di prog, altri pervasi da delicate sonorità acustiche, altri ancora caratterizzati da un pop-rock decisamente lirico ed elegante. Come detto, infatti, la varietà delle canzoni è una delle peculiarità del lavoro, essendo presenti anche un tango (!) ed una canzoncina semplice ed immediata come "Atleta". In quest'ambito molto variegato, si inseriscono anche piccole stranezze con parti recitate, un'introduzione classicheggiante, un estratto di un'intervista a Battisti ed un frammento dei "Pagliacci" del Leoncavallo; senza dimenticare che alle parti vocali c'è continua alternanza tra il leader Masoni, il falutista Toniolo, il chitarrista Lazzara e l'ospite Petra Magoni. Forse non vengono raggiunte le vette del precedente album "...e il suo respiro ancora agita le onde", che rappresenta un importante punto di riferimento del prog italiano degli anni '90, ma "Cielo & terra" si assesta su livelli qualitativi elevatissimi, e pur con qualche piccola caduta di tono (la citata "Atleta") si può auspicare che questo bellissimo lavoro rimanga tra le migliori produzioni del 2001.
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