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Ecco un bel cd che farà contenti tutti coloro che amano la chitarra, la musica classica e il progressive. Lucio Lazzaruolo da anni porta avanti un discorso molto interessante con il suo gruppo Notturno Concertante, col quale si cimenta in un prog romantico le cui chiavi si ritrovano in due parole abbastanza semplici: “melodia” e “Genesis”. Con “My favourite”, il musicista campano, senza dimenticare questi riferimenti, fa il suo esordio discografico da solista puntando su un lavoro basato esclusivamente sulla chitarra classica (salvo un intervento di flauto giusto su un brano), attraverso ventidue raffinate composizioni. La maggior parte di queste riguardano esecuzioni di brani dei compositori classici Fernando Sor e Johann Kaspar Mertz, ma non mancano incursioni verso lidi più noti agli amanti del prog, visto che, tra le altre cose, ci sono anche due omaggi a Steve Hackett, con “Tales of the riverbank” e la arcinota “Horizons”, scelta forse scontata, ma canzone sempre bella e in questo caso suonata egregiamente. Inutile dire che Lucio punta sul feeling più che sulla tecnica, di modo che emerga soprattutto quella sensibilità avvertibile, tanto per fare un paragone abbastanza ovvio, nei dischi acustici di Steve Hackett e di Anthony Phillips. Quando ci si cimenta in un lavoro del genere è facile cadere in errori dettati da peccati di presunzione o da voglia di strafare, invece Lucio, pur diplomato al Conservatorio, non vuole far vedere quanto è bravo (e lo è!) e lavora con umiltà nel tentativo di far capire agli ascoltatori come alla base della musica ci sia innanzitutto tantissima passione…
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