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Quando si pensa al progressive francese il primo nome che salta in mente è quello degli Ange. Ma non è stato solo il gruppo di Decamps e compagni ad essere fautore di quel rock sinfonico aggressivo e fortemente teatrale che ha dato un certo prestigio alla scena transalpina negli anni '70. I Mona Lisa rientrano a pieno diritto in tale scena, avendo infatti un'importanza storica notevole, visto che tra il 1974 e il 1979 hanno realizzato 5 interessanti album, tra i quali ci sono lavori che possono essere considerati tra le migliori produzioni di prog sinfonico francese ("Grimaces", "Le petit violon de Mr. Gregoire", "Avant qu'il ne soit trop tard"). A quasi venti anni di distanza dall'ultimo lp "Vers demain", il celebre gruppo è ritornato sulle scene proponendosi con una nuova formazione che vede dei membri originali il solo cantante Dominique Le Guennec, supportato dai musicisti dei Versailles, band che negli anni '90 ha realizzato 4 discreti album in piena "tradizione Ange-Mona Lisa". Dopo un apprezzato album in studio, intitolato "De l'ombre à la lumière", la nuova incarnazione del gruppo ha avuto l'opportunità di esibirsi a Los Angeles in occasione del Progfest americano del 2000. Quest'esibizione è ora proposta su un nuovo cd, contenente appunto lo show in terra americana, con una scaletta che vede l'esecuzione di brani tratti soprattutto dall'album della reunion (se così si può chiamare), ma comprendente anche qualche tuffo nel passato, com'era preventivabile. Lo stile è quello che ha reso celebre il prog sinfonico francese, fatto di barocchismi e con quella teatralità che ha caratterizzato numerose bands transalpine. D'altronde i Mona Lisa devono essere ancora più coinvolgenti visti dal vivo, poiché Le Guennec, riprendendo gli insegnamenti di Peter Gabriel, anche oggi, come negli anni '70, propone in concerto travestimenti e pose appariscenti, atteggiamenti istrionici e grande melodrammaticità nel cantare. Il cd sembra comunque rappresentare al meglio il grande carisma di questa band.
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