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MYSTERY Tales from the Netherlands Unicorn Digital 2014 CAN

Non sono molti i templi del prog al giorno d'oggi e tra questi annoveriamo senza dubbio il Boerderij di Zoetermeer in Olanda dove quasi ogni giorno c'è spazio per un concerto e non di rado si tratta di gruppi che con il progressive hanno molto a che fare. Non stupisce, quindi, che anche i canadesi Mystery, all'epoca al loro primo tour europeo, abbiano avuto la possibilità di calcare quel prestigioso palco e trarne un doppio cd live. Conosciuti forse più per la presenza di Benoît David, ex voce (un live ed uno studio-album all'attivo e qualche “polemica”) degli Yes, che non per le loro ottime capacità, è giunta l'ora di riconoscere ed apprezzare il valore di questi 6 ragazzi canadesi. Autori dall'inizio degli anni 90 di una dozzina tra EP, album, compilation, chiudono ora il cerchio con questo album dal vivo. Il bel booklet, ricco di foto e con l'onesta precisazione che qualche sezione è stata “ritoccata” in studio, è solo la ciliegina sulla torta di un lavoro formalmente impeccabile. Condivisibile anche la track-list che raccoglie in modo pressoché uguale (i brani presenti dispari sono...) pezzi degli ultimi tre album della band, da “Beneath the veil of winter's face” del 2007, ad “ One among the living” datato 2010 e, per finire, con l'ultimo “The world is a game” del 2012. Inoltre e con coraggio, non vengono dimenticate le due lunghe suite “Through different eyes” e “Another day” fiori all'occhiello dei due ultimi lavori della band del leader (nonché chitarrista e produttore) Michel St-Père. Certo, per chi conosce i Mystery, il live non presenta certo grosse sorprese: il sound tende ad unire le ariose melodie a là Yes con il dinamico new prog, non disdegnando incursioni in ambito più tipicamente pomp. Le ritmiche brillanti, ma articolate, le ariose partiture di tastiere, le felici intuizioni, pur senza stupire, della chitarra di St-Père, le dinamiche costruzioni dei brani, qualche “ruffianeria” che non guasta, ed il bel gioco è fatto. Ottima la produzione, cristallino il suono (detto di qualche ritocco in studio ), ci rimane un ottimo esempio di musica di classe che chiude l'era David (il cantante non era presente nella recente tournée europea , sostituito da Jean Pageau), ma sicuramente non quella del gruppo. Stay tuned!!



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Valentino Butti

Collegamenti ad altre recensioni

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MYSTERY Destiny? 1998 
MYSTERY At the dawn of the new millennium 1999 
MYSTERY Beneath the veil of Winter’s face 2007 
MYSTERY One among the living 2010 
MYSTERY The world is a game 2012 
MYSTERY Delusion rain 2015 
MYSTERY Lies and butterflies 2018 

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