Home
 
RANDONE Nuvole di ieri Electromantic 2003 ITA

Secondo album per Nicola Randone che si riaffaccia sul panorama discografico progressivo forte questa volta dell'apporto di una vera e propria band ma soprattutto dell'operato sapiente di Beppe Crovella, con il suo arsenale di Mellotron, Moog e Hammond. Randone punta in alto, cercando di dare forma ad un lavoro ambizioso: una suite che si articola in 18 brevi stanze che ha come tema conduttore quello del viaggio. Sebbene l'artista siciliano si sia staccato questa volta dall'impronta di Prog cantautoriale che aveva impresso al suo esordio discografico, notiamo che la chiave di volta dell'album è comunque rappresentata dalle tracce vocali e dalle liriche, alle quali vengono affidati pensieri, riflessioni (come se stessimo in un certo senso leggendo un diario segreto) e la trama narrativa dell'opera che attraversa le vicissitudini di vari personaggi, tutti psico-emotivamente centrati e scandagliati. Il linguaggio è fatto di parole del quotidiano che vengono inanellate a formare versi semplici, lineari (anche se a volte metricamente forzati per l'eccessiva verbosità) con una certa predilezione per le rime, qualche volta scelte forse un po' ingenuamente. I testi prendono vita e colore grazie alla performance vocale di Nicola, la cui voce ricorda talvolta quella di un Peter Nicholls più intonato che si esprime in italiano. E poi c'è la musica: sinfonica, variopinta, delicata, avvolgente e di grande carattere. Gli arrangiamenti sono assemblati con buon gusto ed eleganza e non si spingono mai sopra le righe: la loro forte personalità spesso non permette tuttavia di raggiungere una completa fusione con le tracce vocali che a volte sembrano quasi un elemento sovrapposto. E' come se Randone cantasse una sua canzone sulla base di un disco strumentale indipendente. Si tratta comunque dell'incontro di due caratteri forti: da una parte una musica importante e rigogliosa, dall'altra dei testi esuberanti che esigono di essere interpretati e declamati e questa contrapposizione a volte può rappresentare un fattore di disturbo. Il risultato è comunque pregevole, in uno stile che è spesso vicino a quello delle Orme ed altre volte ricorda una sorta di new prog con suoni vintage. L'album è particolarmente affascinante quando viene dato ampio spazio alle orchestrazioni, ricche di particolari e curate nella scelta dei suoni e delle atmosfere. Il risultato complessivo non dispiace anche se resta l'amaro in bocca per certe forzature.

 

Jessica Attene

Collegamenti ad altre recensioni

NICOLA RANDONE Morte di un amore 2002 
RANDONE Ricordo 2004 
RANDONE Hybla atto I 2005 
RANDONE Hybla - A live barock opera (DVD) 2007 

Italian
English