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SALEM HILL The robbery of murder Lazarus-Cyclops 1998 USA

Col loro quarto album i Salem Hill ci propongono qualcosa che al primo ascolto ci porta prepotentemente alle labbra il titolo di uno storico album: "The dark side of the moon"! Questo non perché si possa parlare di plagio; si tratta solo di un'assonanza che viene spontanea stante la struttura e la frase musicale di questo gruppo, specie nella prima parte del cd. In verità un ascolto meno condizionato ci fa gustare le deliziose differenze col mitico, primo fra tutti uno splendido violino che percorre instancabilmente ma senza fretta i solchi ottici di quest'album. Secondariamente un certo background che ci fa identificare istantaneamente come americano questo gruppo, facendoci ricordare (complice il violino ovviamente) alcuni momenti dei Kansas. Il tutto ha un incedere che difficilmente sale sopra le righe, mantenendosi su un profilo ritmico piuttosto basso, anche se non dal punto di vista emotivo. Siamo di fonte a un gruppo che sembra sapere il fatto suo, sia per ciò che vuole fare, sia quanto a convinzione sui propri mezzi; e di mezzi ne hanno per farsi conoscere, anche al di fuori dell'ambito Prog...

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

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