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A TRIGGERING MYTH |
Between cages |
The Laser's Edge |
1995 |
USA |
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Terzo album per A TRIGGERING MYTH, duo statunitense composto da Tim Drumheller e Rick Eddy che ha fatto del prog strumentale il proprio marchio di fabbrica, anche se la musica offerta non è tuttavia esattamente identificabile come progressive. Da ogni nota di questo "Between cages" si avverte infatti la volontà di uscire da certi schemi consolidati, senza per questo spingersi eccessivamente nell'avanguardia o nella sperimentazione; l'obiettivo è perseguito principalmente attraverso l'esplorazione di scale musicali inconsuete, cosa che toglie al risultato parte del gusto melodico che era presente nel precedente "Twice bitten", contribuendo al tempo stesso a renderlo più originale. Non a caso nel CD è contenuto un brano dedicato alla memoria di Demetrio Stratos, sfortunato leader di una formazione, gli Area, che faceva appunto dell'anticonformismo la propria bandiera. Piuttosto che quello con gli Area, il paragone più calzante per la musica degli ATM è tuttavia quello con i conterranei Happy The Man (band attiva negli anni 70), sia per una certa propensione verso sonorità che potremmo definire da rock da camera, sia per gli evidenti influssi jazz presenti nelle proposte di entrambi i gruppi. Rispetto a quella dei predecessori, quella degli ATM è tuttavia musica meno frizzante, le atmosfere si caricano spesso di tensione rendendo alcuni spezzoni dell'album adatti a fare da ipotetica colonna sonora ad film thriller. Una proposta da valutare positivamente se inquadrata in un contesto di ricerca di nuove soluzioni per la musica progressive; devo dire però che, rispetto a "Twice bitten", questo "Between cages" mi ha lasciato piuttosto all'asciutto di emozioni.
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Riccardo Maranghi
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