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Album d'esordio, registrato il 21 febbraio 1999 al Moulin de Villery, per questo gruppo francese che presenta una formazione composta per 3/4 dell'attuale line-up dei Magma. Ci si potrebbe quindi attendere una musica imparentata con lo zeuhl più altisonante di Vander & co. e l'apertura del cd sembra quasi confermarlo, con i primi minuti aggressivi di "M.D.M.". Tuttavia il prosieguo di questo brano e l'ascolto delle tracce successive fanno rendere conto che gli One Shot puntano piuttosto su una musica strumentale basata su un jazz-rock elettrico suonato alla grande e tracce di zeuhl si avvertono solo qua e là nell'album. La band si esibisce così in 7 brani, la maggior parte dei quali di discreta lunghezza, che non annoiano in nessuna occasione grazie a soluzioni mai scontate e ad una preparazione tecnica non indifferente. Inutile descrivere i brani o citare qualche traccia a discapito di altre, la coesione del gruppo e la solidità della musica è a dir poco ragguardevole, col piano elettrico di Emmanuel Borghi e la chitarra di James Mac Gaw che si scambiano i ruoli continuamente, duettando e costruendo architetture affascinanti su una base ritmica vivacissima in cui la coppia Philippe Bussonet - Daniel Jeand'heur mette tutta la propria energia e abilità. Musica particolarmente frizzante, dalle molteplici variazioni ritmiche e con rari rallentamenti in un album che rappresenta un appuntamento da non mancare per gli amanti del jazz-rock imparentato con lo zeuhl francese.
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