Prendete i Deus Ex Machina di "Equilibrismo da insofferenza", rendeteli un pelino più orecchiabili, fateli diventare canadesi e fate fare loro solo musica strumentale: ecco a voi gli Spaced Out. Vi garantisco che non c'è altro da aggiungere. Si tratta in sostanza di un ottimo jazz-rock sperimentale, mischiato con sprazzi di fusion alla Chick Corea e tanta voglia di divertirsi da parte dei musicisti. Ottenete così un disco freschissimo, ben suonato e arrangiato, originale e registrato da Dio! Cacchio, conosco chi ucciderebbe per un disco così! E io sono tra questi... Da avere, assolutamente.