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JEAN PASCAL BOFFO |
Jeux de nains |
Musea |
1986 (Musea 1995) |
FRA |
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Jean Pascal Boffo non avrebbe probabilmente bisogno di molte presentazioni, visto il numero di suoi dischi che sono stati recensiti su queste pagine; per i più smemorati ricordiamo comunque che si tratta di uno degli artisti veterani del nuovo progressivo francese, nato e cresciuto assieme all'etichetta Musea, della quale è oggi divenuto parte integrante. Nel corso della sua ormai decennale carriera si è gradualmente spostato da un'onesta imitazione di Anthony Phillips e Steve Hackett ad una complessa miscela di elementi prog, fusion ed etnici, contenuta nei suoi album più recenti, come "Nomades" o "Offrande". "Jeux de nains" è il disco d'esordio di Boffo, ed appartiene di conseguenza al primo periodo artistico del musicista transalpino. La musica che offre è dunque un rock prevalentemente acustico, incentrato sui leggiadri arpeggi della chitarra di Boffo cui saltuariamente si aggiungono i discreti (nel senso di non troppo invadenti) interventi tastieristici di Denis Batis. La miscela come dicevamo ricorda molto gli Hackett o i Phillips più intimistici, e, sinceramente, risentendola oggi si ha l'impressione che sia finita un po' fuori dal tempo, espressione com'è di un periodo (gli anni ottanta) durante al quale a molti appassionati di prog bastava qualche arpeggio di chitarra acustica o qualche romantica sonorità di tastiere per andare in brodo di giuggiole. I tempi sono però cambiati, ed è probabile che un disco del genere passi abbastanza inosservato tra il pubblico progressivo; rimane il dato di fatto che "Jeux de nains" può essere in grado di offrire momenti di piacevole relax.
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Riccardo Maranghi
Collegamenti
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JEAN PASCAL BOFFO |
Carillons |
1987 (Musea 1994) |
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