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KENSO Sparta naked Patograph 2009 JAP

I Kenso, superati ormai i trent’anni di carriera e considerabili come una band di culto, fanno parte di diritto della storia del prog. Sospesi eternamente tra una matrice fusion ed il sinfonismo strumentale, hanno prodotto una manciata di album di studio nei quali hanno dimostrato di saper scrivere musica carica di intensità e suonata superbamente, con la chitarra del leader Yoshihisa Shimizu a contendersi eternamente il dominio con la coppia di tastieristi.
“Sparta Naked” è la ristampa di un album pubblicato nel 1989, allora intitolato solamente “Sparta”, per il quale, come il leader Shimitsu dichiara nel libretto che accompagna il cd, era rimasta l’insoddisfazione verso il risultato sonoro finale, tanto da decidere per un completo remix e remastering con risultati molto evidenti.
Il disco non è una semplice riproposizione ripulita, aggiunge infatti due bonus track: una versione per solo piano di “Bifuka”, proposta dal tastierista Kenichi Mitsuda, il quale si è occupato anche della nuova produzione, e una recente versione dal vivo di “Good Days, Bad Days”. Oltre a questo, ovviamente, la differenza principale con l’album originale è il suono, ora più moderno, con gli strumenti che appaiono più naturali è presenti, una batteria meno “anni ‘80” ed un’immagine stereofonica molto più ampia.
Che dire della musica? “Sparta” fa parte del periodo d’oro dei Kenso, basterebbe la doppietta mozzafiato iniziale di “Good Days, Bad Days” e “Bifuka”, due classici del repertorio della band, non a caso riproposti come bonus track, per decidere di acquistare il disco. Il resto spazia tra titoli che tradiscono una passione per H. P. Lovecraft ed i consueti brani fatti di meravigliosi passaggi strumentali che da trent’anni deliziano gli estimatori dei Kenso in tutto il mondo.



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Nicola Sulas

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