|
Bello... no, non un capolavoro, però bello. Questo gruppo lombardo, esce fuori quasi a sorpresa e stoma un CD di Prog classico da leccarsi... le orecchie. Alla voce i nostri si avvalgono della presenza una tantum del vocalist dei MIDIAN, Simone Baldini, una delle più belle voci presenti sulla scena attuale. Per il futuro, pare che Ricky Tonco, già nei THEATRE, si prenderà carico delle parti vocali. A tenere le fila però è il tastierista, nonché bassista, Cristiano Roversi, dai decisi riferimenti emersoniani. Grande, o quanto meno interessante, anche la chitarra affidata alle dita di David Cremoni. Il disco, abbastanza breve per gli standard attuali, presenta quattro composizioni, fra le quali spiccano i 17 minuti di "The girl and the moonman"; questa risulta nel complesso abbastanza frammentaria, presentando una serie di momenti, belli, se presi uno per uno, ma abbastanza confusionari, a mio parere. Si passa da momenti di rock tirato ad altri quasi acustici, con un bell'inserimento da parte di una chitarra jazz ed un finale in cui la voce di Simone sale in cattedra, ma senza un vero filo conduttore tra una parte e l'altra. Le altre tre composizioni risultano più compatte, ben più convinte sulla linea da seguire. L'iniziale "Breaking mirrors" risulta la migliore, secondo me: bella potente, in certi punti ricorda qualcosa degli IQ. Le parti vocali, in questo pezzo, ma anche negli altri, non sono affatto invadenti, anzi. Si preferisce far raccontare le storie direttamente attraverso la musica; questa, peraltro, può essere la chiave di lettura giusta per leggere la frammentarietà della suite cui ho sopra accennato, ma sulla quale confermo tutto ciò che ho detto. In definitiva, si tratta di un buon CD, sicuramente ben al di sopra della media. Risente un po' del fatto che le musiche sono in pratica frutto del lavoro di una sola persona, ma l'acquisto è consigliato e ben difficilmente ve ne pentirete.
|