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Terzo album in poco più di due anni per Lars Fredrik Frøislie, fondatore e tastierista dei Wobbler, prolifico compositore. “Quattro Racconti” rappresenta la versione cantata in italiano dell’apprezzato debutto Fire Fortellinger (2023). A cantare le quattro composizioni sinfoniche, uno degli eroi del Prog italiano: Stefano “Lupo” Galifi del Museo Rosenbach. Un disco da lupi, sia per le sue atmosfere nordiche, che per la partecipazione (al master) di un altro celebre lupo del prog: Jacob Holm Lupo dei White Willow, il primo a credere nei Wobbler ed ora al fianco di Lars in questa avventura solista. L’impatto di Galifi è impressionante: la sua inossidabile voce calza perfettamente nella musica, come se il disco fosse stato composto per lui, e solo con il suo apporto l’opera raggiunge ora il suo pieno potenziale. Nella versione norvegese dell’album, a cantare era Lars, con buoni risultati a livello di melodia ed espressività, nonostante l’aspro idioma nordico. Frøislie spiega che componendo i brani del suo primo disco in norvegese ha immaginato anche una versione italiana con la voce di Galifi, uno dei suoi cantanti preferiti, che ha accettato subito l’invito a cantare i brani in italiano. La performance vocale del leggendario frontman genovese va oltre ogni aspettativa, con una grande interpretazione arricchita da cori perfetti e ululati nel suo stile blues. Quattro Racconti ha comportato un importante lavoro di adattamento del testo, per poter inserire nella metrica i nuovi testi in italiano, con un nuovo mix e un nuovo master. Oltre a comporre tutte le musiche e testi, produrre il disco, suonare numerosissime tastiere vintage e cantare, Frøislie ha anche dipinto la copertina e ha suonato la batteria. L’unico altro strumentista del disco è Nikolai Hængsle, bassista dei Needlepoint e degli Elephant9. Il primo brano “Il Cavaliere dell’Apocalisse” è una suite epica dalla durata di quasi diciassette minuti dedicata al Ragnarok (crepuscolo degli Dei nordici). Tanti temi, con fughe di Hammond e un gelido mellotron che ci trasporta nel sepolcro ghiacciato di Re Rakne e alla fine del mondo, con la vittoria delle tenebre. Segue “Un posto sotto il cielo”, più melodico, con un refrain di Minimoog molto prog italiano e una atmosfera onirica, svolgendosi in un ideale giardino rinascimentale. In “Presagio” ritornano temi apocalittici con carrozze, battaglie nella gelida aurora boreale, anime dannate e perse per sempre. Segnaliamo l’assolo di Arp Pro Soloist al minuto 3:53, fra i momenti più alti del disco. Chiude il disco “Cattedrale della Natura”, lunga composizione di oltre sedici minuti in cui viene espresso l’amore per la natura nordica e per l’isolamento. Abbondantissimo organo Hammond, che domina tutto il disco in perfetto stile 70’s, con un sorprendente assolo “gitano” di clavicembalo William de Blaise. ”Quattro Racconti” è un disco che entusiasmerà gli appassionati di prog classico, amanti dei suoni vintage, ma che sorprenderà con l’immensa prova vocale di Lupo Galifi anche chi ha già ascoltato la versione norvegese. L’album sarà disponibile dal 24/10/2025 in varie versioni da Karisma Records e sulla pagina Bandcamp di Lars Fredrik Frøislie. Per una analisi completa dei brani, consigliamo la lettura della recensione su Arlequins della versione in norvegese, “Fire Fortellinger”.
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