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Lana Lane è la bella mogliettina di Erik Norlander, apprezzato tastierista statunitense noto sia per i suoi lavori da solo che con i Rocket Scientists. Erik è anche il produttore di questo cd e l'autore della maggior parte dei brani, dove evidentemente dà sfogo a un aspetto della sua creatività inespressa con gli altri suoi lavori. L'album si caratterizza in effetti per il rock potente e melodico, a metà strada tra il Prog metal classico e il rock FM. L'alta incidenza delle tastiere (suonate da chi? Indovinate...) dà un'alta componente Progressive alle 9 composizioni e tutto sommato riesce a farci digerire di buona grazia l'album. In effetti si può ascoltare molto volentieri, come è successo a me: la ricerca di ritornelli orecchiabili e melodie intriganti contribuisce a creare un certo approccio... approccio che non viene perduto nei momenti in cui le tastiere appunto e le varie situazioni musicali si spostano leggermente su un piano più sinfonico o comunque più elaborato. Un cd che non piacerà a tutti i proggers, ma molti se lo potrebbero procurare per un buon ascolto in macchina, senza sfigurare troppo con gli amici...
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