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Il bollino sulla confezione del cd riporta che la bella Lana è la regina americana del progressive rock sinfonico, e già questo ci solletica. Se poi aggiungiamo che nel disco ci suonano il tastierista Erik Norlander (che è il marito della cantante) e il mitico chitarrista Arjen Lucassen (factotum del progetto Ayreon) , allora siamo sempre più attratti dal prodotto in questione. Poi ascoltiamo il disco e ci troviamo di fronte a un bel set di rockettoni pesanti all'americana inframezzati da qualche ballata sdolcinata e trascinante (da accendino per intenderci!). Rimaniamo un po' delusi perché qui di rock sinfonico e progressivo ce n'è veramente poco, a parte qualche fuga di Norlander sui suoi mille synth. Tuttavia rimaniamo entusiasti del disco perché è ben suonato, orecchiabile quanto basta, cantato da una bella voce cristallina e di durata chilometrica (ben 73 minuti). Davvero un bel prodotto, adatto a tutti i palati, dai metallici ai progster più incalliti. Almeno ci rilassiamo con un prodotto un po' più facile, ma non per questo banale.
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