Home
 
LANZETTI ROVERSI Quasi English Ma.Ra.Cash 2015 ITA

La collaborazione tra Bernardo Lanzetti e Cristiano Roversi data ormai, sotto forme diverse, da alcuni anni e questo album uscito solo coi loro nomi ne è la quasi logica conseguenza, alla fine. Lanzetti, dopo i fasti degli anni ’70 (Acqua Fragile prima, e PFM poi), aveva vissuto anni di dimenticatoio, lontano dai grandi riflettori (ma anche dai riflettori più piccoli, come può essere quello del nostro piccolo mondo Prog), fino all’inizio delle collaborazioni con vari artisti ed entità Prog, Mangala Vallis su tutti. Roversi è stato invece dagli anni ’90 animatore e collaboratore di numerosi progetti (Prog e non solo), a partire dai Moongarden.
“Quasi English” è una collezione di 8 tracce che vedono, oltre ai nostri due (Lanzetti alla voce e Roversi alle tastiere e basso), nell’arco dell’album, Jonathan Mover, batterista dal ricco curriculum, Simone Baldini Tosi (Midian e Moongarden) al violino, Fabio Serra (Røsenkreütz), Mirco Ravenoldi e Erik Montanari alle chitarre, Mattia Scolfaro alla batteria, Mirko Tagliasecchi e Michele smiraglio al basso. L’album inizia con due tracce brillanti quali la title-track e “Worn to a Shine”, entrambe fortemente legate al Prog anni ’70 (i tastieroni di Cristiano si fanno sentire!) ma che in parte ricordano i primi Marillion o Pendragon (Mover è presente proprio in questi due brani). Proprio la title-track, dai ritmi frenetici e il cantato quasi convulso di Bernardo rappresenta il primo ed il migliore biglietto da visita dell’album; se non probabilmente il brano migliore del lotto, sicuramente quello di maggior impatto.
Sinceramente non sono mai stato un grande fan della voce di Lanzetti, sicuramente riconoscibile e particolare; in quest’album lui fa grande sfoggio delle sue particolarità vocali, dei suoi acuti enfatici (!!!), con tutto il bene… e il male che questo comporta. Talvolta infatti mi risulta un po’ eccessiva all’orecchio ma non si può negare la sua peculiarità. “Heartsick Clever” è un brano breve e rilassato che ci introduce alla parte centrale dell’album, meno luccicante ma con brani sicuramente interessanti. “Latitude Aloud” è un brano con un avvio quasi alla Gentle Giant, in cui le belle tastiere e il piano di Cristiano accompagnano Lanzetti in un girovagare di stili e situazioni che ne fanno una sorta di mini-suite. “Convenience” invece è una proprio una cover dei Gentle Giant (da “Civilian”) ben rielaborata ed ampliata il cui ritmo frenetico si adatta benissimo al cantato quasi spasmodico di Bernardo. In “Scorre l’acqua” si passa al cantato in italiano; il brano è molto bello ed il cantato si fa un po’ più rilassato, col Mellotron che fa da splendido tappeto ad un brano che a mia opinione rappresenta il picco dell’album. Purtroppo sul brano successivo, “Bel canto”, Lanzetti si fa tentare da velleità liriche, alternando inglese ed italiano, che non mi convincono proprio e che, anzi, sembrano sinceramente quasi grottesche, con delle scelte musicali che non aiutano ad innalzare il mio personale gradimento. L’album si chiude in maniera fortunatamente positiva con “Have no Standing”, il brano più lungo del lotto che musicalmente non lascia molto a desiderare, piuttosto lineare come incedere ma con begli arrangiamenti, il violino di Baldini Tosi che dà quel tocco in più e un lungo assolo di chitarra nel finale.
L’album è sicuramente gradevole, nel suo complesso, pur coi limiti cui ho accennato; l’incontro e la stretta collaborazione di due personalità così forti non può che dare esiti positivi. Speriamo senz’altro che la cosa possa andare avanti in maniera più organica.



Bookmark and Share
 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

ACQUA FRAGILE A new chant 2017 
BERNARDO LANZETTI Eclecticlanz 2008 
CATAFALCHI DEL CYBER Il bis 2016 
CAVALLI COCCHI LANZETTI ROVERSI Cavalli Cocchi Lanzetti Roversi 2011 
CRISTIANO ROVERSI The park 2004 
CRISTIANO ROVERSI Antiqua 2012 
IL PORTO DI VENERE E pensa che mi meraviglio ancora... 2021 
MANGALA VALLIS The book of dreams 2002 
MANGALA VALLIS Lycanthrope 2005 
MOONGARDEN Moonsadness 1994 
MOONGARDEN Brainstorm of emptyness 1996 
MOONGARDEN The gates of Omega 2001 
MOONGARDEN Round midnight 2004 
MOONGARDEN Songs from the lighthouse 2008 
MOONGARDEN A vulgar display of prog 2009 
MOONGARDEN Align myself to the universe 2018 
SUBMARINE SILENCE Submarine silence 2001 
SUBMARINE SILENCE Journey through mine 2016 
SUBMARINE SILENCE Did swans ever see God? 2020 

Italian
English