Home
 
FUFLUNS Spaventapasseri Ma.Ra.Cash 2016 ITA

C’erano una volta non troppo tempo fa un menestrello perugino, un liutaio romano ed un “musico” bergamasco… No, non è l’inizio di una nuova barzelletta… :-)      E’, più o meno, la storia di un terzetto di amici accumunati (anche) da un sogno musicale che piano piano ha preso forma tra un bicchiere di vino ed un tagliere di salumi. Quasi automatico, dunque, il nome di Flufluns (la divinità etrusca del vino…) per il nuovo progetto musicale dei tre amici. Il menestrello (Simone Cecchini- Il Bacio Della Medusa-) si dedica soprattutto alle liriche, “l’allegro” musico (Alfio Costa- Prowlers, Daal, Tilion….) lo aiuta nelle parti strumentali, il bravo artigiano (Guglielmo Mariotti- ex Taproban, The Watch, Mr. Punch…) è ben presto coinvolto nel sodalizio e “Spaventapasseri” inizia lentamente a prendere forma. La gestazione è molto lunga (i primi testi sono composti addirittura una quindicina di anni fa..) anche perché tutti e tre impegnati in altri progetti, ma l’aggiunta del batterista Marco Freddi e del chitarrista Stefano Piazzi (entrambi dei Prowlers) permettono finalmente di chiudere il cerchio e l’album è finalmente pronto per essere registrato. Due special guests Vincenzo Zitello (arpa celtica, flauto ed ottavino) e Giorgio Gabriel (chitarra acustica) compaiono, infine, in un paio di brani (il primo) ed in uno (il secondo). Una storia divisa in 12 tracce che narra l’amore impossibile di uno spaventapasseri fino alla sua tragica conclusione. Talvolta la forma-canzone si avvicina alla filastrocca (“Lamento di uno spaventapasseri”), talaltra ad un cantautorato-progressivo (“Stella del vespro”, tra le perle del lavoro). Non manca (“Maestrale”) la ballata introspettiva che sfocia nella pura magia quando si percepiscono le prime note del flauto e dell’arpa o quando il pezzo si esaurisce sulle note del pianoforte. Il talento lirico del menestrello raggiunge l’apice nella struggente “Tra 1000 gendarmi l’amore”, magnifica nella sua semplicità. Nessun effetto speciale, niente virtuosismi eccentrici, i Fufluns si occupano d’altro. Vanno dritti al cuore, al sentimento, eterno, all’amore (“Ricordo di Nene”) con una semplice voce ed il pianoforte. Nulla di più. Qualche brano più marcatamente rock (“Scirocco”, “Come un salice”, “Libeccio”) poi l’ottimo bozzetto acustico de “Il foco” con chitarre acustiche, mellotron ed il menestrello che conclude il suo compito. Lo strumentale “Addio ai corvi”, questo sì decisamente e tipicamente “prog” chiude l’album. Che il menestrello sia lo spaventapasseri? Che lo spaventapasseri sia il menestrello? Può darsi, ma non ha molta importanza. Le emozioni sono tante e forti. Buon ascolto.



Bookmark and Share

 

Valentino Butti

Collegamenti ad altre recensioni

COLOSSUS PROJECT The empire & the rebellion 2008 
DAAL Disorganicorigami 2009 
DAAL Destruktive Actions Affect Livings 2011 
DAAL Dodecahedron 2012 
DAAL Dances of the drastic navels 2014 
DAAL Decalogue of darkness 2018 
DAAL Navels falling into a living origami 2018 
DAAL Daedalus 2022 
FUFLUNS Refusés 2021 
IL BACIO DELLA MEDUSA Il bacio della Medusa 2004 
IL BACIO DELLA MEDUSA Discesa agl'inferi d'un giovane amante 2008 
IL BACIO DELLA MEDUSA Deus lo vult 2012 
IL BACIO DELLA MEDUSA Live 2016 
IL BACIO DELLA MEDUSA Seme* 2018 
IL BACIO DELLA MEDUSA AnimAcustica 2020 
IL BACIO DELLA MEDUSA iMilla 2023 
PROWLERS Mother & fairy 1996 
PROWLERS Sweet metamorfosi 1998 
PROWLERS Sogni in una goccia di cristallo 2011 
PROWLERS Prowlerslive 2013 
PROWLERS Mondi nuovi 2014 
SIMONE CECCHINI Testamento di un poeta 2006 
TILION Insolitariamente 2003 
TILION A.M.I.G.D.A.L.A. 2008 

Italian
English