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Tre musicisti francesi fra i più originali, ovvero Eric DElaunay (Tiemko), Jean-Pascal BOffo e Gilles COppin (Halloween) decidono di dar vita a questo progetto piuttosto originale, in cui ogni brano si origina su singoli temi di un musicista e ognuno vi compone poi sopra senza sapere cosa fa l'altro. L'idea originale è piuttosto interessante e sottintende doti acrobatiche non indifferenti, considerato che i tre artisti non si fanno certo pregare quanto a originalità e senso d'avventura. Il risultato, benché interessante, si presenta alquanto problematico all'ascolto -perché questo in fondo sarebbe il fine ultimo: l'ascolto- senza dover inventarsi nulla per spiegarlo. Si tratta di musica sperimentale sinfonica, in sostanza, con tocchi jazz-rock e, in generale, un saveur francese che pervade l'aria anche a fronte dei brani strumentali. Un disco molto ostico, dunque... nonché l'ultima testimonianza di Delaunay, morto subito dopo le registrazioni.
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