Questo nuovo progetto è formato da due interessanti protagonisti della scena musicale giapponese, il violinista Akihisa Tsuboy proviene da differenti esperienze nel campo del rock progressivo avendo suonato con promettenti formazioni come KBB, String Arguments e Theta mentre il chitarrista Natsuki Kido, già membro fondatore dei notevoli Bondage Fruit con cui ha pubblicato tre dischi, ha avuto modo di collaborare con Ankh, Black Stage e Kicks. L'incontro fra questi due musicisti si è concretizzato attraverso alcune esibizioni in concerto compiute sporadicamente nell'arco di quest'ultimi due anni, da quelle sessioni live "Era" raccoglie sette brani estratti da tre diverse date, interamente strumentali ed in buona parte improvvisati, e rappresenta un'occasione per i due artistici di dare libero sfogo all'amore condiviso da entrambi verso sonorità acustiche del tutto incontaminate (o quasi) da ogni sorta di elemento tecnologico. Potremmo parlare delle composizioni di Tsuboy e Natsuki come di un folk neoclassico estremamente strutturato ed arrangiato, non privo di raffinatezze dal sapore jazz che rendono ancora più ricche le trame sonore create dai due musicisti: mediamente i brani tendono a dilatarsi sino a raggiungere una durata considerevole, questo porta ad un alternarsi di situazioni sonore diversificate passando da una quiete astratta e malinconica a momenti decisamente più travolgenti, talvolta aggressivi, resi ancor più movimentati dall'utilizzo di un violino elettrico dal suono distorto e spigoloso. "Era" è dunque un disco da ascoltare con la dovuta attenzione e calma, per chi riesce a cogliere il significato e l'essenza stessa della musica.