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Quaranta anni di onorata carriera e gli SBB dimostrano ancora di essere un gruppo vivo che non si stanca di fare tournée e di mostrare quanto l'approccio live sia ancora importante per loro. E' inutile ricordare la mole di materiale dal vivo che negli anni i polacchi ci hanno lasciato, la dimensione live è sempre stata quella ideale per il gruppo di Skrzek. Il DVD in esame riporta filmati tratti da due concerti, il primo tenutosi nel 2007 nel solito teatro Wyspiański di Katowice ed il secondo nel 2006 presso la Spodek Hall della stessa ridente cittadina. Il titolo scelto per questo nuovo disco versatile è emblematico: la scaletta interessa infatti tutto il periodo di esistenza della band, partendo dall'album d'esordio del 1974 con "Odlot" (pezzo immancabile nel repertorio live del gruppo), fino ad arrivare ai pezzi dell'ultimo lavoro, "The Rock". La formazione protagonista dell'esibizione del 2007 è quella più recente, la stessa dell'album in studio appena citato, con Gabor Nemeth alla batteria e gli immancabili Apostolis Anthimos alla chitarra e Jósef Skrzek alle tastiere e al basso. La cornice del teatro Wyspiański è diventata per noi molto familiare e conosciamo bene le grandi potenzialità che offre in termini di acustica e di riprese video. I nostri eroi, al centro del palco, sono seguiti come i concorrenti del Grande Fratello e le immagini sono montate in maniera dinamica e piacevole. Ho già detto come per me lo stile di Nemeth si dimostri poco adatto alla poliedricità degli SBB ma devo ammettere che in questa occasione il batterista ungherese si dimostra quasi all'altezza del suo ruolo, apparendo più sciolto che in studio. Nella traccia di apertura, la bellissima cover del compianto Maestro Niemen, "Pielgrzym", troviamo addirittura un insolito assetto con doppia batteria, una delle quali è suonata da Anthimos mentre Skrzek è come al solito dietro al suo castello di sintetizzatori, con Moog in evidenza. Trovo questa interpretazione particolarmente emozionante, forse perché il ricordo vola a Niemen, celebrato dal suo allievo con passione e classe. Le parti di Moog sono raffinate e la voce di Skrzek, dalle cadenze arabeggianti, sembra provenire quasi dalle lande desolate del deserto. A questa traccia segue subito "Odlot" e questa volta Skrzek imbraccia il suo basso. Avrò ascoltato almeno una decina di versioni diverse di questo pezzo ma è sempre un piacere riscoprirlo di volta in volta nelle diverse interpretazioni e questa sicuramente regge benissimo il confronto con il passato. Gli SBB ci regalano una nuova grande emozione facendo seguire a questi due grandi pezzi "Freedom With Us", tratto da "Follow My Dream". Tre pezzi altamente significativi uno di seguito all'altro: non è poco! "Freedom With Us" è sempre stato il motto degli SBB, urlato alle folle negli anni in cui la Polonia era un paese tutt'altro che libero. Il bello è che viene proposto per la verità tutto il lato A di "Follow My Dream", scelta questa che apprezzo molto, dal momento che i temi sinfonici per sintetizzatori contenuti in questo album sono fra i più emozionanti scritti da Skrzek. Forse si sente la mancanza di album come "Nowy Horyzont" (mentre da "Pamięć" è stato tratto il pezzo di chiusura, "Z których krwi krew moja"), ma è anche vero che i tempi di una serata dal vivo impongono delle scelte e, come avrete intuito, la compilazione della scaletta è sicuramente apprezzabile. Seguono una bella versione di "Memento" e "Pieśń stojącego w bramie", un pezzo di atmosfera, semplice ma gradevole, tratto dal non brillantissimo "Nastroje" del 2002. "Welcome" è rappresentato da ben due pezzi: "Rainbow Man" e "Walkin' Around the Stormy Bay", che francamente avrebbero potuto anche tralasciare, mentre al nuovo album è dedicato un poker di canzoni rappresentato da "Płonące myśli" (nell'ambito della quale è stato incastonato il tema vocale di "Ojcu"), "Skała", "The Rock" e "Sunny Day". Questa è la parte sicuramente meno pregevole ma capisco che i pezzi dell'ultimo album non possono mai mancare in un concerto. Se i pezzi sono quelli c'è poco da fare.
Il secondo concerto è quasi complementare al primo. Da una parte abbiamo un setting che sembra abbastanza celebrativo ed imponente e nel caso del live alla Spodek Hall troviamo l'atmosfera intima e calda della jam session che si consuma in un locale all'apparenza più alla mano, nonostante le dimensioni del palco, con l'abbraccio del pubblico più vicino: trovo queste riprese più vere e meno artificiali rispetto al set cinematografico del teatro Wyspiański. Un motivo più che valido per vedere questo DVD è rappresentato dalla presenza del grande Sławomir Piwowar alla chitarra, musicista che ha già fatto parte degli SBB per un periodo nella insolita formazione a 4 che diede vita a "Memento" e che ha collaborato anche con Niemen nei suoi Aerolit. Alla batteria c'è invece Irek Głyk, musicista versatile di impostazione Jazz che senza dubbio trovo molto più adatto per la musica degli SBB rispetto a Gabor Nemeth. Per rendervene conto potete anche confrontare i due assoli di batteria eseguiti nei due concerti ad opera dei già citati batteristi. Anche qui la scelta di collocare "Memento" come pezzo di apertura è tutt'altro che banale. Ancora in questa occasione viene proposta l'immancabile "Odlot" e, scelta questa più discutibile, a completare la ridotta scaletta sono state inserite "New Century", dall'omonimo album del 2005, ancora "Rainbow Man" e "Walkin' Around the Stormy Bay" e infine "Całkiem spokojne zmęczenie", estratta dall'album "Nastroje". Segnalo comunque che questo concerto è stato pubblicato nel 2006 anche su CD, con la medesima scaletta di questo DVD. Nonostante le pecche della track list questo concerto si rivela interessante per l'esecuzione dei musicisti e per questa formazione a 4 particolarmente brillante. DVD piacevole ed interessante. Consigliato ai fan del gruppo che gradiranno senza dubbio e come eventuale complemento alla discografia della band.
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